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INTRODUZIONE
Mangiare bene, avere una nutrizione equilibrata, conciliare salute e piacere, queste sono le necessità normali del bisogno vitale di nutrirsi.Alcune malattie, richiedono un adattamento delle abitudini alimentari. Pur conservando un'alimentazione ricca e variata che apporti all'organismo gli elementi di cui ha bisogno, occorre tenere conto del fatto che alcuni di questi elementi contengono sostanze normalmente eliminate dai reni che non possono accumularsi e nuocere alla salute. Dovete ben conoscerle per poter adeguare la vostra alimentazione.
Non esistono regole standard del "saper mangiare". Dovranno essere adattate dal nefrologo e dal dietologo al vostro stato, ai risultati delle analisi ed alle vostre preferenze.
Questa guida non è un libro di ricette; è stato concepito per aiutarvi a comprendere e a meglio adattare la vostra condotta alimentare alla vostra salute ed ai vostri gusti.
- Credits foto : Fotolia
- LA DIETA ANTI-COLESTEROLO
- Lo schema settimanale per ridurre i livelli di LDL, liberando le arterie, proteggendo il cuore... e perdendo anche qualche chilo di grasso
- di Claudio Buono
- Premesso che il
colesterolo è molto importante per il funzionamento del tuo organismo e
che quindi non va per forza demonizzato, ci sono condizioni in cui i
livelli di LDL (il colesterolo “cattivo”) si alzano pericolosamente. In
questi casi è quindi utile seguire una dieta che aiuti a controllarlo,
così da ridurre i rischi cardiovascolari. Eccoti allora una dieta
settimanale con la consulenza del dott.
Damiano Galimberti, specialista in Scienza dell’Alimentazione e
presidente A.M.I.A. (Associazione
medici italiani antiaging).
Il tuo schema vincente
● La strategia prevede non solo di ridurre i cibi a più alto contenuto di colesterolo in genere, ma anche di aumentare l’apporto di quelli che possono favorire un aumento dell’HDL (il colesterolo “buono”).
● È allora importante inserire diverse assunzioni settimanali di pesce (eccetto molluschi e crostacei), riducendo quelle di carne (3-4 porzioni al massimo, alternando rossa e bianca ed eliminando il grasso).
● Via libera invece ai vegetali (legumi in particolare) magari abbinati a pasta e riso, meglio se integrali. Olio d’oliva per condire e cucinare (alla larga burro e affini).
● Formaggi e insaccati col contagocce; latte e yogurt solo magri.
● Inoltre, è sempre importante consultare le etichette dei prodotti per vedere se contengono grassi killer come quelli saturi, trans e idrogenati: nel caso, ridurne drasticamente il consumo.
Primo giorno
Colazione
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Spremuta d’arancia (250 g)
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Biscotti comuni (40 g)
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Spuntino
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Pompelmo (100 g)
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Pranzo
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Minestrone di verdure (40 g di pasta, 35 g di carote, 30 g di pomodori
pelati, 30 g di patate, 20 g di fagioli secchi, 5 g di olio d’oliva)
·
Spezzatino (100 g di carne di manzo, 25 g di piselli freschi, 10 g di
carote, 20 g di pomodori pelati, 10 g di olio d’oliva)
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Peperoni al tegamino (120 g di peperoni, 50 g di pomodori pelati,
peperoncino)
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Acqua naturale
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Spuntino
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Ananas (100 g)
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Cena
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Prosciutto crudo sgrassato (50 g)
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Patate in insalata (200 g di patate, 10 g di olio d’oliva, prezzemolo e
aglio)
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Pane toscano (60 g)
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Acqua naturale
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Secondo giorno
Colazione
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Spremuta di pompelmo (250 g)
·
Biscotti comuni (40 g)
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Spuntino
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Banana (90 g)
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Pranzo
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Riso in bianco (60 g di riso, 10 g di olio d’oliva)
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Petto di pollo alla piastra o alla griglia (100 g di carne di pollo, 5
g di olio d’oliva)
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Bietole bollite (200 g di bietole, 5 g di olio d’oliva)
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Acqua naturale
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Spuntino
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Arancia (100 g)
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Cena
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Pesce spada ai ferri (100 g di pesce spada, 5 g di olio d’oliva)
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Carote brasate (200 g di carote, 140 g di brodo vegetale, prezzemolo e
aglio)
·
Pane tostato (55 g)
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Acqua naturale
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Terzo giorno
Colazione
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Spremuta d’arancia (250 g)
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Fette biscottate integrali (40 g)
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Spuntino
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Kiwi (100 g)
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Pranzo
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Riso al basilico (60 g di riso, 75 g di brodo vegetale, 5 g di olio
d’oliva, basilico e cipolle)
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Merluzzo in bianco (130 g di merluzzo, 5 g di olio d’oliva)
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Carciofi in pinzimonio (120 g di carciofi, 10 g di olio d’oliva)
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Acqua naturale
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Spuntino
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Fragole (100 g)
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Cena
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Dentice ai ferri (100 g)
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Patate in insalata (200 g di patate, 5 g di olio d’oliva, prezzemolo e
aglio)
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Pane toscano (60 g)
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Acqua naturale
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Quarto giorno
Colazione
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Spremuta di pompelmo (250 g)
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Biscotti comuni (40 g)
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Spuntino
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Mele (200 g)
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Pranzo
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Minestrone di fagioli (40 g di pasta, 30 g di fagioli secchi, 30 g di
patate, 15 g di erbette, prezzemolo e cipolle)
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Petto di tacchino (100 g di carne di tacchino, 5 g di olio d’oliva)
·
Radicchio rosso in insalata (100 g di radicchio rosso di Chioggia, 10 g
di olio d’oliva, succo di limone)
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Acqua naturale
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Spuntino
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Kiwi (100 g)
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Cena
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Branzino al cartoccio (100 g)
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Carote in insalata (200 g di carote, 10 g di olio d’oliva)
·
Pane tostato (60 g)
·
Acqua naturale
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Quinto giorno
Colazione
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Latte scremato macchiato (250 g)
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Biscotti comuni (40 g)
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Spuntino
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Pera (100 g)
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Pranzo
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Riso allo zafferano con olio (80 g di riso, 100 g di brodo vegetale, 10
g di olio d’oliva, zafferano e cipolle, un po’ vino da cucina)
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Trota bollita (100 g di trota, 5 g di olio d’oliva, succo di limone)
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Finocchi in insalata (100 g di finocchi, 5 g di olio d’oliva)
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Acqua naturale
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Spuntino
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Mele (120 g)
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Cena
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Bresaola (60 g)
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Carote al prezzemolo (a base di 150 g di carote, 5 g di olio d’oliva,
prezzemolo)
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Pane tostato (60 g)
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Acqua naturale
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Sesto giorno
Colazione
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Latte scremato macchiato (250 g)
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Fette biscottate integrali (40 g)
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Spuntino
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Mandarini (120 g)
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Pranzo
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Riso e zucchine (80 g di riso, 80 g di zucchine, 5 g di olio di oliva,
aglio, prezzemolo e basilico)
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Pesce al verde (100 g di orata, 5 g di olio d’oliva, succo di limone,
prezzemolo e aglio, un po’ di vino da cucina)
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Peperoni in insalata (120 g di peperoni gialli e rossi in parti uguali,
5 g di olio d’oliva)
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Acqua naturale
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Spuntino
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Banana (60 g)
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Cena
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Cefalo ai ferri (100 g di cefalo, 5 g di olio d’oliva, succo di limone)
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Patate e carote all’olio (140 g di patate, 50 g di carote, 5 g di olio
d’oliva, prezzemolo)
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Pane toscano (45 g)
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Acqua naturale
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Settimo giorno
Colazione
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Spremuta d’arancia (250 g)
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Biscotti comuni (40 g)
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Spuntino
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Arance (100 g)
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Pranzo
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Pasta agli aromi (80 g di pasta, 5 g di olio d’oliva, alloro, salvia,
rosmarino e aglio)
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Roast beef (110 g)
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Cicoria in insalata (100 g di cicoria, 5 g di olio d’oliva, succo di
limone)
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Acqua naturale
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Spuntino
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Fragole (120 g)
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Cena
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Ricotta (100 g)
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Pomodori in insalata (180 g di pomodori, 5 g di olio d’oliva)
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Pane tostato (50 g)
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Acqua naturale
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Mangia più pesce bianco: + 26% di
Hdl
Rispetto
al salmone, ricco di acidi grassi Omega-3, il pesce bianco (dentice, orata,
nasello, spigola, sogliola, merluzzo) ti dà gli stessi nutrienti della
lattuga... Ma ha comunque i suoi vantaggi: alcuni ricercatori canadesi hanno
infatti messo a confronto una dieta abituale a base di pesce bianco con il
consumo regolare di manzo magro e pollo, scoprendo che chi mangia il primo ha
un aumento del 26% di colesterolo Hdl2, una forma particolarmente protettiva di
Hdl. “Le proteine del pesce possono aumentare la sensibilità all’insulina, che
a sua volta può innalzare il colesterolo Hdl2”, ha spiegato la dottoressa
Helene Jacques, tra gli autori dello studio. Attento però ovviamente alla
cottura: niente pastella e relativa frittur
Fatti una birra (anzi due): + 12%
di Hdl
Nel
corso di uno studio (probabilmente di parte, ma pur sempre uno studio),
ricercatori olandesi hanno scoperto che gli uomini che bevevano 2 birre medie
al giorno, vedevano aumentare del 7% i propri livelli di colesterolo Hdl dopo
soli 10 giorni, e del 12% dopo 3 settimane. “Il modo esatto in cui la birra
influisce sull’Hdl non è mai stato realmente chiarito, tuttavia questo effetto
è stato osservato ripetutamente", assicura al proposito il professor
Norman Kaplan, docente di Medicina interna all’Università del Texas (Usa).
Limitati però a due bicchieri al giorno, a meno che non ci sia qualcosa di
veramente speciale da festeggiare... ad esempio un valore di Hdl a 3 cifre!
Sgranocchia noci macadamia: + 8%
di Hdl
In
uno studio condotto su 17 uomini che soffrivano di colesterolo alto, alcuni
scienziati australiani hanno notato che tra coloro che avevano sostituito il
15% del proprio apporto giornaliero di calorie con noci macadamia (12-16 al
giorno), i livelli di Hdl aumentavano dell’8%. “Dato che queste noci contengono
il più elevato quantitativo di grassi monoinsaturi di tutta la frutta secca,
potrebbero essere anche le uniche a produrre un simile effetto di innalzamento
dei livelli di Hdl”, ipotizza il dottor Manohar Garg, autore dello studio. E
non preoccuparti di quanto sale rischi di assumere mangiandole: una dozzina di
noci macadamia tostate contiene solo 75
mg di sodio, un terzo rispetto alla stessa quantità di arachidi. Dove trovarle?
Digita il nome su Google e vedrai che appaiono diversi importatori e persino
produttori in Italia.
Prendi un integratore di calcio:
+ 7% di Hdl
Uno
studio durato un anno e pubblicato dall'autorevole American Journal of Medicine
ha verificato che l'assunzione di una dose giornaliera di 1.000 mg di un
integratore di calcio porta a un innalzamento del 7% dei livelli di colesterolo
Hdl. “Il calcio interferisce con l’assorbimento dei grassi che si ricavano
dalla dieta e riduce la massa grassa nell’organismo; due fattori, questi, che
possono appunto favorire l’aumento dell’Hdl", spiega il dottor Ian Reid,
il ricercatore principale dello studio. Attento, però: come suggerisce lo
stesso Reid, “probabilmente conviene assumere calcio sotto forma di
integratore, almeno finché non saranno disponibili ulteriori ricerche sulla
capacità degli alimenti ricchi calcio di aumentare il colesterolo cosiddetto
‘buono’. Per massimizzare l’assorbimento, scegli un prodotto che contenga
calcio citrato (non calcio corallino) e 400 unità internazionali di vitamina
D".